è vuoto
è vuotodaniele
Recensito in Italia il 21 gennaio 2021
Nel complesso mi sembra un ottima pietra da forno elettrico. Essendo la mia prima pietra non posso dare un giudizio completissimo. Quello che posso dire è che la pizza e il pane vengono cotti molto bene , si asciuga la parte sotto garantendo croccantezza al prodotto finito. Essendo un materiale poroso, quando cascano i condimenti , la sua integrità visiva viene compromessa lasciando macchie nere che non si tolgono mai, però la cottura a conduzione diretta è nettamente migliore di quella che si ottiene applicando una carta forno .Piccola pecca è che avendo delle prese d'aria interne un apertura troppo frequente del portellone destabilizza un po la pietra.
Stephen Maniette
Recensito in Francia il 31 marzo 2021
Grave à cette pierre, mes pizzas (maison) sont meilleures que jamais. Voilà une très bonne alternative si vous voulez manger de savoureuses pizzas à la croûte gonflée et croustillante mais que vous ne possédez pas de four à pizza. Elle est certes difficile à laver, mais c'est là une spécificité inhérente à ce type de produit, rien d'anormal. Elle garde parfaitement la chaleur grâce à sa matière et à sa forme et est très solide.
Customer
Recensito nel Regno Unito il 13 giugno 2020
Just received yestarday and already in use. Excellent. A real italian pizza (said by an italian). I really recommend this prodoct
Deltamu
Recensito in Spagna il 23 luglio 2019
Lo compré en base a opiniones en. Amazon Italia y no defrauda para nada. Las pizzas salen espectaculares con masa crujientes o espinjosas según espesor y tiempos de levado.
Camard Laurence
Recensito in Francia il 13 marzo 2019
J'en avais achetée une pour ma fille, vu le résultat, et hop ! Pris une pour moi ! Une très bonne plaque, pas trop lourde, qui rentre dans tous les fours. La différence entre mes pizzas "avant/après" est sans appel : pâte croustillante sur les bords, moelleuse au centre, même le goût est meilleur... proche des pizzas au feu de bois
Famiglia Conte
Recensito in Italia il 28 novembre 2016
L'utilizzo della Pietra Refrattaria Whirlpool PTF100 è quanto di più semplice si possa immaginare. Va posizionata all'interno del forno acceso alla massima temperatura e lasciarvela fino a che non diventi quanto più possibile calda. Il tempo di riscaldamento varia in funzione del forno ma non può essere inferiore ai 30/40 minuti per avere il risultato migliore possibile. Il tempo di riscaldamento comporta un consumo di energia elettrica o gas... questo, sappiatelo, è l'unico sostanziale "difetto" delle pietre refrattarie e in particolare della Pietra Refrattaria Whirlpool PTF100. Altre, pur valide e anch'esse in grado di dare ottimi risultati, impiegano un tempo maggiore per "andare in temperatura"... difficilmente meno di 50/60 minuti. La Pietra Refrattaria Whirlpool PTF100 ha infatti una struttura traforata che oltre ad alleggerirla ne facilita il riscaldamento. Di contro la Pietra Refrattaria Whirlpool PTF100 così come impiega meno tempo rispetto alle concorrenti ne impiega altrettanto di meno per perdere calore se si apre il forno e quindi richiede che si sia quanto più possibile veloci nelle operazioni che, appunto, comportano l'apertura e la chiusura del forno. La temperatura che la pietra dovrebbe raggiungere è di almeno 260/270 gradi, di più in un forno domestico è difficile anche se l'ideale sarebbero i 300 gradi centigradi. Unico modo preciso per misurarla è dotarsi di un termometro per superfici, costano poco e sono utilissimi. Oppure affidarsi all'esperienza... Dove posizionarla? solitamente se si ha un forno elettrico e si usa una pietra tradizionale non traforata la si mette inizialmente in basso, vicino alla resistenza inferiore, per un 20 minuti per poi spostarla in alto vicino alla resistenza superiore per altri 20 minuti... ma questa pietra ricordatelo prende e perde calore con relativa rapidità e quindi io la metto a metà forno (più o meno) se ne uso uno elettrico con resistenze sul fondo e sul cielo oppure a circa 1/3 dell'altezza forno (più vicina al fondo che al cielo quindi) se come faccio di solito uso un forno a gas con fonte di calore solo in basso. In molte cotture, specie per il pane, si cerca di mantenere l'umidità nel forno. Per ottenere questo effetto utilizzando una qualunque pietra refrattaria NON SPRUZZATE ACQUA!!! il rischio sarebbe quello di far spaccare la pietra!!! Si può invece porre sul fondo del forno una ciotola o altro contenitore con l'acqua fin dall'inizio della fase di riscaldamento della pietra. Il manuale di istruzioni suggerisce di coprire la pietra con della carta forno... io sconsiglio vivamente di farlo. Questo per due motivi: il primo e più importante è che la quasi totalità delle carte forno non può essere usata a temperature superiori ai 200/220 gradi centigradi e mi stupisco che Whirlpool non segnali questa cosa... il secondo è che si rischia un fondo del pane o pizza troppo liscio... quasi biscottato se non si sta attenti alla combinazione tempo/temperatura/umidità. Per mettere l'impasto sulla pietra risulta estremamente utile la pala in dotazione. Spolveratela con semola di grano duro o sfarinato di riso, mettete l'impasto sul lato non smussato della pala e fatelo scivolare sulla pietra già in temperatura. La prima volta se non avete mai usato la pala potreste trovarvi in difficoltà ma scoprirete presto che basta inclinarla leggermente dando un colpo secco con la mano mentre la si tiene per il manico. Utilizzando la Pietra Refrattaria Whirlpool PTF100 i tempi di cottura, specie per le pizze, saranno più brevi di quelli a cui siete abituati. Regolatevi di conseguenza per l'aggiunta dei condimenti per quelle preparazioni che li prevedono a metà cottura o oltre. Devo dire che con la pietra refrattaria ho riscontrato una migliore cottura delle pizze, principalmente una migliore croccantezza. Per il pane non ho trovato differenze eclatanti ma questo potrebbe dipendere dal mio forno (a gas) e/o dalla tipologia di impasto. Se cuocete più pizze di seguito (la pietra è grande ma non può cuocere due pizze insieme a meno che non siano mini pizze!) abbiate cura tra una cottura e la successiva di spazzolare la superficie della pietra per rimuovere residui di farina che potrebbero continuare a cuocere sviluppando sostanze potenzialmente nocive per la salute. Avete presente quei pizzaioli che tra una infornata e l'altra puliscono il piano dei loro forni con uno spazzolone?... lo fanno per questo motivo e se non lo fanno cambiate pizzeria! E ora una nota dolente che riguarda tutte le pietre refrattarie... specie per la pizza. La pietra inevitabilmente si sporcherà di pomodoro o altro, per quanto ci si possa stare attenti succede. NON LAVATELA!!! la pulizia delle pietre si fa esclusivamente per pirolisi, cioè riscaldandola quanto più possibile e lasciandola poi raffreddare; quando si sarà appena freddata la si potrà spazzolare. Resterà inevitabilmente macchiata ma così è... le pietre si sporcano e restano macchiate. Ultimi consigli. Le pietre refrattarie, tutte, sono soggette a rotture. Quando la comprate controllate per prima cosa che sia assolutamente integra e priva della pur minima lesione perchè alla prima cottura si romperebbe definitivamente anche se rispettate scrupolosamente le istruzioni d'uso del fabbricante. Non bagnatela mai... l'acqua è nemica di queste pietre e ne facilita la rottura. Maneggiatela con cura... se cade è sicuro che si rompe. Lasciatela sempre raffreddare nel forno spento e toglietela solo quando ha perso completamente il calore. Come manutenzione limitatevi a spazzolarla e spolverarla per eliminare eventuali residui e non tentate di usare detersivi o altre sostanze per eliminare eventuali macchie. Seguendo questi pochi e semplici consigli la vostra Pietra Refrattaria Whirlpool PTF100 vi servirà per anni aiutandovi a sfornare delle pizze eccellenti e del buon pane profumato e croccante.
X-Ray
Recensito nel Regno Unito il 30 aprile 2016
I get the idea behind the design for this pizza stone but in practice it doesn't quite deliver. I have this stone and a standard round generic one to compare.The Pietra Forno seems to reach a higher temperature faster than the generic stone but it doesn't seem to crisp the base of a pizza as much as the generic stone if the two stones are at the same highest temp. The only explanation I can think of is that the Pietra Forno cools quicker with the fresh pizza dough and struggles to retain its heat.It does cook pizza and it will crisp the base it just doesn't do it as quickly as a standard stone when they're both at their hottest.
Federico
Recensito in Italia il 29 aprile 2014
E' realizzata con argilla refrattaria di ottima qualità, grana finissima, rifilature perfette, struttura forata che ne riduce il peso senza ridurne la resistenza e che ne consente un rapidissimo riscaldamento.Mi si è macchiata subito per schizzi di farina e/o condimento, nonostante tutta l'attenzione che ho adoperato per adagiarvi la pizza con l'apposita pala in legno e la carta forno a protezione. L'ho lasciata raffreddare e ho spazzato via i residui inceneriti con un pannetto abrasivo asciutto: le macchie scure sono restate ma, a parte il secondario difetto "estetico", non condizionano assolutamente la cottura.Ho deciso pertanto di non usare più la carta forno, poggio con ancora maggior attenzione l'impasto direttamente sulla piastra e finora ho notato che non solo non si è visibilmente sporcata di più ma la superifcie "porosa" della stessa, a diretto contatto con la base della pizza o del pane, rende ancor più gustoso il risultato finale.La piccola pala fornita a corredo è sufficiente per l'uso in forni casalinghi ma la sua superficie in legno è abbastanza grezza come finitura, con piccole, diffuse, visibili scaglie in superficie e, per ovvi motivi igienici, non è stata né lisciata né verniciata per aumentarne l'impermeabilità e la scivolosità.Ma va bene così: dopo ripetuti usi e spazzolature a freddo con pezze abrasive tipo Scotch Brite per asportare residui di farina, la si impiega giusto quei pochi secondi per trasferire la pizza dal piano di preparazione alla piastra dentro il forno: certo, una in alluminio o con superficie metallica antiaderente consentirebbe una più facile la pulizia ed una maggiore scivolosità!Si tenga presente che non è lavabile (si deformerebbe) e che se la si ungesse per impermeabilizzarla... alla lunga emanerebbe odore di rancido. In definitiva, io personalmente avrei speso volentieri qualcosa in più per avere una pala metallica antiaderente e lavabile...Il mio forno è una vecchia gloria di 30 anni fa, un AEG Regent ventilato senza particolari regolazioni tranne l'inserimento della resistenza superiore.Bene: prima cuocevo regolarmente la pizza poggiandola sulla teglia del forno rivestita di carta oppure nel piatto circolare antiaderente, specifico per pizza e del diametro di circa 32cm. Preriscaldavo a 250 gradi per 20 minuti almeno ed il tempo di cottura era di circa 10 minuti.Ora accendo la sola resistenza superiore che infoca rapidamente la piastra, la lascio riscaldare per circa 10 minuti e poi inforno poggiando l'impasto direttamente sulla piastra: in soli 4 minuti la pizza è pronta, ben cotta, non bruciata né biscottata inferiormente, morbida sopra, con pasta e condimento cotti al punto giusto.Sono di Napoli e sono esigente: ad oggi è la migliore pizza da me ottenuta in casa con questo forno e quanto di più simile a quella di una "buona" pizzeria con forno a legna, a parte ovviamente l'aroma di legno! ;-)Circa la cottura del pane, non ho fatto ancora molti esperimenti né paragoni, quindi non vorrei esprimermi anche se, vista l'analogia dei processi, prevedo ottimi risultati anche in quel campo.E' stata davvero un'ottima ed inaspettata sorpresa, sono soddisfattissimo del mio acquisto, ho ridotto i tempi e migliorato di gran lunga i miei risultati, grazie!
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